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Lettera aperta agli/alle antirazzist*. Mettiamo noi il #fiatosulcollo su fascist* e razzist*

 

Come antirazzist* e solidali abbiamo portato la nostra solidarietà agli/alle migranti che vengono attaccat* quotidianamente dall’amministrazione comunale, che ha sgomberato ingiustamente gli ambulanti da piazza della Concordia e non ha dato loro nessuna alternativa concreta, così come ci opponiamo all’aumento del clima repressivo imposto dal governo con la legge Orlando-Minniti. Dopo le retate e l’arresto di un senegalese qualche giorno fa (per fortuna sembra senza conseguenze), il blitz repressivo sul lungomare nel pomeriggio del 25 aprile, ieri 26 aprile il sindaco sui media ha chiesto al Prefetto la convocazione del comitato per l’ordine e la sicurezza, esprimendo queste gravissime affermazioni: “per trattare l’invasione dei venditori abusivi sul lungomare,[…] abbiamo nel problema della globalizzazione masse sterminate che occupano la nostra città, ma noi difendiamo nel migliore dei modi il nostro decoro urbano”. La politica salernitana vuole insomma trattare un problema sociale come un problema di sicurezza e ordine pubblico.

Oltre all’amministrazione, sulla stessa linea è da tempo schierata la destra cittadina, come al suo solito. E come se ciò non bastasse, si aggiunge anche il resto dell’opposizione. Se le posizioni di tutti costoro non ci sorprendono perchè le conosciamo da tempo, e sono conosciute da tutt*, ci preoccupa invece un’altra presa di posizione contro i/le lavoratori ambulanti. Ci indignano infatti le dichiarazioni del consigliere comunale Dante Santoro riguardo la questione degli spazi per gli ambulanti così come per le sue azioni volte a far rispettare la legge del più forte in città: come se non fosse stato sufficiente il ventennio deluchiano e la primogenitura della nefasta invenzione del “Sindaco Sceriffo”, a Salerno ora abbiamo gli sceriffi anche tra i politici dell’opposizione. Santoro ha infatti dichiarato: “Successivamente al nostro intervento con l’iniziativa Open Comune, con la quale abbiamo verificato e segnalato l’abusivismo incontrollato, c’è stata un’impegnativa operazione della polizia municipale per il contrasto del fenomeno. Questo è solo l’inizio – ha sottolineato – ora continueremo a mettere il nostro #fiatosulcollo sulla questione finché servirà». Poi il consigliere di Giovani salernitani ha lanciato la sua nuova iniziativa: «Creeremo con i cittadini il Comitato per la legalità, un gruppo di segnalazione e denuncia al servizio della città per sopperire alle mancanze di quest’amministrazione dormiente».

Il consigliere comunale il 23 aprile addirittura si è permesso di girare sul lungomare, telecamera al seguito, e pubblicizzare in diretta le sue minacce ad un ambulante: “Tu qui non ci devi stare”.

Siamo anche a conoscenza di come Dante Santoro si stia accreditando nell’ambito della sinistra cittadina, stringendo rapporti con il movimento di De Magistris e dialogando con centri sociali e movimenti dei disoccupati. Vogliamo allora portare a conoscenza di tutt* come le iniziative legalitarie di Santoro siano dannose e pericolose per le persone in difficoltà economica nella nostra città e alimentino il razzismo e la discriminazione, criminalizzando la povertà e lasciando i/le migranti alla mercé della repressione poliziesca. La situazione in città sta degenerando, le pulsioni fasciste e xenofobe vengono alimentate ogni giorno dalla giunta di “centrosinistra” e dalla legge Orlando-Minniti del governo Gentiloni. Riteniamo quindi scandaloso e intollerabile che l’opposizione civica che dialoga con la sinistra alimenti queste pulsioni securitarie e fasciste. Per questo motivo, come antirazzist* e solidali, saremo inflessibili e metteremo noi il #fiatosulcollo alle prossime iniziative di Dante Santoro e non solo, evitando anche che la sinistra cittadina, istituzionale e non, sia corresponsabile della diffusione di pericolose pratiche fasciste e discriminatorie in città. Invitiamo tutt* a tenere presente quanto ogni iniziativa politica legata ad un concetto astratto e classista di legalità si ripercuota nei fatti sulla pelle di chi non ha potere né voce. Invitiamo anche chi si è impegnato politicamente negli ultimi tempi assieme a Dante Santoro a tenere conto dell’inconciliabilità tra le pratiche antirazziste e quelle proposte dal politico salernitano: lanciamo piuttosto un appello affinchè si lavori assieme contro la repressione, il razzismo, l’ideologia del “decoro” che attacca le fasce sociali impoverite, il securitarismo e la violenza fascista.

alcun* antirazzist* e solidali